Descrizione
Riguardo la data di edificazione gli studiosi adducono varie ipotesi ma tutti sono d'accordo che si possa collocare nel basso medioevo. Secondo sia il rettore Cossu, il canonico Spano, Vico Mossa e altri illustri studiosi la chiesa, di Sant'Antonio Abate era sicuramente un romitorio annesso al monastero di Saccargia o a quello di Salvennero.
La chiesa è ad un'unica navata absidata, con copertura in travi di legno e misura m. 12,95 di lunghezza, m. 5,58 di larghezza e m. 6,40 di altezza. Si accede all'interno attraverso due portoni, uno nella facciata e l'altro sul lato sinistro, con un piccolo vestibolo a tetto. E' presente una sacristia affiancata all'esterno da alcune casupole, una volta destinate alle veglie dei pellegrini.
Modalità d'accesso
Ingresso a livello della strada.