Descrizione
Costruito prima del 1587, sorge sul lato sinistro della chiesa di San Pietro con cui comunica tramite una porta interna e si affaccia verso il Palazzo del Comune. La struttura, originariamente intitolata a Santa Lucia, con bolla del papa Sisto V, datata 18 ottobre 1587, passò in mano alla Confraternita di Santa Croce.
L'impianto si presenta ad un'unica navata lunga m 25 e larga m 8, coperta da volta a botte. La pianta è a croce latina. E' dotato di un cappellone centrale, di due cappelle laterali, intitolate un tempo alla Madonna del Gonfalone (patrona dell'Arciconfraternita) e a Santa Lucia, e di una sacristia. Nel 1707 il priore dell'arciconfraternita, il nobile Don Agostino Carta fece restaurare l'oratorio e lo dotò di volta. Un ulteriore restauro fu effettuato nel 1871 dal rettore Delrio che volle il pavimento di ardesia. Durante la seconda guerra mondiale, quando la chiesa fu occupata dai soldati, e trasformata provvisoriamente in caserma, scomparvero alcuni arredi settecenteschi e in particolare i pannelli laterali dell'altare maggiore che riproducevano scene della passione di Gesù. Sono scomparsi anche le due bellissime tele, la Cena e il Discendimento, che adornavano le pareti del cappellone. La tribuna, colpita da un fulmine, fu demolita nel 1969.
Attualmente l'edificio è adibito a sala parrocchiale.
Modalità d'accesso
Ingresso accessibile in sedia a rotelle.